Headaches

Recent research on pain makes it now possible for orofacial pain specialists to help even the most frustrated patients

Headaches are one of the most common illnesses in humans. It is difficult to come across a person who has never had a headache at some point in his or her life. For most of us, headaches are an occasional and painful inconvenience, easily treated with over-the-counter medications, while other people suffer from frequent and debilitating headaches, with negative consequences on their social and professional life and on family relationships.

 

Only a multi-specialist approach (gnathologist, psychologist, neurologist, and osteopath) can lead to the effective treatment of even the most severe cases.

Doctor Castroflorio is a member of the American Academy of Orofacial Pain. As a result of the training received during a post-graduate course in orofacial Pain at the Dental School of the University of New Jersey (USA), he has devised an approach to these problems relying on collaboration among various specialists, as commonly seen in the most technologically advanced US centres. In our practices, you will meet the following experts:

Doctor Tommaso Castroflorio, dental expert and gnathologist: he is responsible for diagnosis and treatment and coordinates the work of the whole team

Doctor Luca Arturi, psychologist: he is responsible for treating states of anxiety and depression, which are often associated with headaches

Doctor Mauro Banfi, physiotherapist and osteopath: he is responsible for manual muscle and joint support therapy focusing on the face, neck, and shoulders

We also collaborate with an experienced neurologist in order to offer a complete team of specialists able to solve these problems

The International Headache Society (IHS http://ihs-classification.org/en/) classifies headaches into two categories: primary headaches and secondary headaches. 

Primary headaches 

 

MIGRAINE

L’emicrania è una cefalea primaria frequente e disabilitante, come dimostrano svariati studi epidemiologici, che viene annoverata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità al 19° posto nella graduatoria delle patologie disabilitanti.

L’emicrania è distinta in due sottotipi maggiori: 1.1 Emicrania senza aura, sindrome clinica caratterizzata da cefalea con aspetti peculiari e sintomi associati, e 1.2 Emicrania con aura, caratterizzata da sintomi neurologici focali che generalmente precedono, ma talora accompagnano la fase algica. Alcuni pazienti presentano, inoltre, una fase premonitoria, che si verifica ore o addirittura giorni prima della comparsa del dolore, e una fase di risoluzione. I sintomi tipici della fase premonitoria e di risoluzione sono rappresentati da iperattività, ipoattività, depressione dell’umore, ricerca di cibi particolari, sbadigli ripetuti; ma altri tipi di sintomi sono stati riferiti da alcuni soggetti.

 

CEFALEA TENSIVA

Si tratta del tipo più frequente di cefalea primaria: la sua prevalenza nell’arco della vita nella popolazione generale varia dal 30 al 78%, secondo i vari studi. Nello stesso tempo è la cefalea primaria meno studiata, nonostante produca l’impatto socio-economico più elevato.

Mentre in passato questa forma di cefalea veniva considerata di natura prevalentemente psicogena, un certo numero di studi apparsi dopo la prima edizione della Classificazione Internazionale delle Cefalee suggerisce fortemente l’esistenza di una base neurobiologica, perlomeno per i sottotipi più gravi.

La suddivisione nei sottotipi episodica e cronica, introdotta nella prima edizione della Classificazione, si è dimostrata estremamente utile. La cefalea di tipo tensivo cronica è una malattia seria, che causa un importante peggioramento della qualità della vita e un’elevata disabilità. Nell’edizione attuale (ICHDII), si è deciso di suddividere ulteriormente la cefalea di tipo tensivo episodica in due sottotipi: sporadica (meno di un episodio di cefalea al mese) e frequente. La cefalea di tipo tensivo sporadica ha un impatto minimo sugli individui e non merita molta attenzione da parte del medico. Viceversa, chi soffre di attacchi frequenti può andare incontro a una considerevole disabilità, che talvolta richiede l’uso di farmaci costosi e trattamenti di profilassi. Il sottotipo cronico è ovviamente sempre associato a disabilità e costi elevati, sia sul piano personale che su quello socioeconomico.

La cefalea tensiva ha anche una componente muscolare: il trattamento dei disordini muscolari può determinare una riduzione dei sintomi e della frequnza degli attacchi

 

CEFALEA A GRAPPOLO

Attacchi caratterizzati da dolore intenso, strettamente unilaterale, orbitario, sovraorbitario, temporale, o in varie combinazioni di tali sedi, della durata di 15- 180 minuti, che si manifestano con una frequenza variabile da una volta ogni due giorni a 8 volte al giorno. Gli attacchi si associano a uno o più dei seguenti segni omolaterali al dolore: iniezione congiuntivale, lacrimazione, congestione nasale, rinorrea, sudorazione della fronte e del volto, miosi, ptosi, edema palpebrale. Molti pazienti sono irrequieti o agitati durante l’attacco.

 

Le cefalee secondarie sono cefalee causate da condizioni patologiche come sinusiti, tumori cerebrali o ictus. Esistono divese cause che possono essere responsabili di una cefalea secondaria. La consulenza di un neurologo esperto che collabora con il nostro studio, potrà guidarvi nel percorso diagnostico e terapeutico necessario.

img

Dentistry for Children

Dentistry for Children
img

Implantology

Implantology
img

Bleaching

Bleaching
powered by dottcom